Programma

I punti principali del manifeto del Coordinamento Stage

FASE EMERGENZIALE

Mantenimento delle indennità lavoratori dello spettacolo fino al perdurare dello stato emergenziale con costanza e facilità di accesso. Risolvere inoltre le problematiche fin qui presentatesi sull’erogazione da parte dell’INPS garantendo regolarità e puntualità dei pagamenti.;

Mantenimento degli ammortizzatori sociali (Cassa Integrazione e CIG);

Disporre delle indennità per le Partite IVA del settore spettacolo da erogare costantemente fino al perdurare delle restrizioni che impediscono la regolare attività;

– Sospensione dei pagamenti delle utenze dei teatri, locali di intrattenimento, spettacolo e ballo;

Previsione di una quota proporzionalmente più ampia dei fondi ex art. 183 DL Rilancio destinati alle realtà EXTRA FUS che operano nel settore dello spettacolo dal vivo

– Velocizzare procedura assegnazione fondi emergenza MIBACT;

– Prevedere che per l’annualità 2020 e per i mesi di ferma obbligata dovuti all’emergenza pandemica vengano riconosciuti i mancati contributi ai lavoratori dello spettacolo tenendo conto della media dei contributi versati dal lavoratore delle due annualità precedenti

 

FASE RIPARTENZA

– Insieme a diverse altre sigle operanti nella filiera spettacolo è stata elaborata una proposta di Protocollo Operativo per la riapertura degli spazi dello spettacolo dal vivo. “PROTOCOLLO UNICO PER LA RIPARTENZA

Test rapidi gratuiti per gli artisti Visto la necessità da parte degli operatori del settore artistico di verificare costantemente la negatività al Covid 19 si propone la gratuità del tampone rapido disponibile in farmacia direttamente attraverso propria tessera sanitaria e autocertificazione da parte del datore di lavoro che certifichi che il soggetto richiedente è un lavoratore dello spettacolo.

– Inserire gli operatori dello spettacolo (artisti, maestranze, addetti ai lavori in genere) tra le categorie con priorità sul rilascio del vaccino.

CREDITO D’IMPOSTA SU ORGANIZZAZIONE DI ATTIVITA’ DI INTRATTENIMENTO E SPETTACOLO

Si propone l’introduzione del credito d’imposta rivolto a teatri, gestori di locali e organizzatori di eventi, che non abbiano già percepito fondi pubblici per la medesima finalità, sui costi di organizzazione degli spettacoli dal vivo.
Si propone di stabilire una percentuale d’applicazione modulabile in base alla tipologia di attività di spettacolo e d’intrattenimento realizzata, conteggiata sul costo per organizzazione.
Nello specifico le spese ammissibili e rendicontabili dovrebbero essere: “costi per compensi ad artisti”, “costi per servizi svolti da artisti anche attraverso imprese di qualunque natura giuridica” e “spese diritto d’autore relativi all’evento”. Spesa massima annuale rendicontabile 15.000,00 euro al netto di IVA
I tre scaglioni percentuali del credito d’imposta potrebbero essere così suddivisi:
–          Intrattenimento generico: 50%;
–          Spettacoli di Teatro e di Musica dal vivo: 55%
–          Musica dal vivo con repertorio all’80% di propria produzione: 60%
Questo sarebbe un incentivo alla ripresa degli spettacoli di intrattenimento (teatro, musica live, dj set, cabaret, ecc.) ed allo stesso tempo un incentivo alla regolarizzazione dell’attività artistica visto la necessità delle pezze giustificative (fatture, prestazioni occasionali, ecc.) per la rendicontazione.
Riteniamo che le risorse a copertura di questo provvedimento possano essere recuperate proprio dal lavoro che questa norma andrebbe a far emergere.

– IVA al 10% su tutta la filiera dello spettacolo allineando anche il settore dell’intrattenimento ad oggi;

Uniformare l’aliquota IVA al 4% applicata su tutti i prodotti culturali, comprendendo i prodotti discografici e strumenti musicali (oggi al 22%) al pari dei prodotti editoriali;

IVA al 5% unificata su tutta la didattica indipendentemente dall’ente/società erogatrice;

IVA prevista sulla somministrazione di alimenti e bevande  in discoteca  e sale da ballo   equiparata all’aliquota   IVA del 10% prevista per la stessa attività svolta nei pubblici esercizi. (Tale richiesta è avanzata in subordine a quella relativa all’aliquota I.V.A sui biglietti di ingresso);

Ripristino Bonus Stradivari per gli acquisti di strumenti musicali e la partecipazione a corsi del settore.

Abolizione Imposta sugli Intrattenimenti “ISI”  per la sua manifesta illegittimità in quanto incompatibile con la Direttiva CEE del 18.11.2006, n. 112, eliminando la distinzione tra attività di spettacolo e di intrattenimento che ha comportato una iniqua e ingiusta sperequazione a danno di quest’ultimo settore senza raggiungere lo scopo di sostenere il primo.

– Riforma strutturale per il settore con maggiori tutele e garanzie per i Lavoratori dello Spettacolo;

Imporre agli enti pubblici un modello unitario e standard che comprenda documento di tracciabilità dei flussi finanziari, dichiarazione sostitutiva, conto corrente dedicato, ecc. (so che si intendeva contrattualistica di inquadramento degli artisti ma non sapevo dove mettere questo aspetto di “semplificazione”).

Apertura nuovi bandi pubblici per il finanziamento degli eventi di musica dal vivo;

– Approvazione del Codice dello Spettacolo;

 

 

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