Condividiamo comunicato stampa di SIAE relativamente riduzione costo e semplificazione procedurale della licenza deejay frutto di un tavolo di dialogo al quale hanno partecipato diverse rappresentanze del Coordinamento StaGe! tra cui Audiocoop, Sils Sindacato Italiano Lavoratori dello Spettacolo, Cooperativa Esibirsi, ADj e AssoArtisti.
Di seguito il testo del comunicato:
“In quasi due anni di emergenza sanitaria SIAE ha dimostrato la propria vicinanza al settore delle discoteche, particolarmente colpito dalle necessarie limitazioni imposte dal Governo.
Ha promosso importanti iniziative a favore dei deejay, applicando una riduzione del 25% delle tariffe per l’anno 2020 e una riduzione ancora maggiore per il 2021, anno per il quale le tariffe sono state ridotte del 50% in considerazione della chiusura dei locali da ballo.
Adesso, insieme alle principali associazioni del settore, la Società Italiana degli Autori ed Editori ha ritenuto necessario rivedere e semplificare i termini della sua Licenza per Deejay, riducendone i compensi, anche alla luce delle ulteriori restrizioni causate dalla nuova ondata della pandemia, che ci auguriamo possa presto essere contenuta per riacquisire lentamente la normalità che ci sembrava di poter ricominciare a riassaporare.
Ricordiamo che la licenza è destinata ai deejay che, nell’ambito della propria attività professionale, devono spesso trasferire la musica tutelata da diritto d’autore da cd, vinili e supporti originali su memorie fisse o mobili (cd, dvd, usb, hard disk, etc.) al fine di riprodurla in pubblico: si tratta delle cosiddette “copie lavoro”, che SIAE autorizza per conto dei propri aventi diritto. Tale autorizzazione è fondamentale per i deejay in quanto li esonera dall’obbligo di vidimazione altrimenti previsto per legge.
Le condizioni di licenza valide fino al 2021 prevedevano diverse fasce di compenso (da € 200 a € 600 in base al numero di copie lavoro dichiarate dal deejay). Per il 2022 SIAE propone una licenza pari a € 199 che consenta di riprodurre un numero illimitato di opere appartenenti al repertorio SIAE, quindi a prescindere dal numero di copie lavoro realizzate. In questo modo i deejay non avranno più l’obbligo di dichiarare preventivamente i singoli contenuti dei supporti da loro riprodotti e potranno utilizzare da subito la propria licenza, senza ulteriori oneri.
Il costo è dunque ridotto rispetto al passato sebbene la nuova licenza non preveda limiti in merito al numero di opere utilizzabili.
La licenza potrà essere richiesta online o presso uno degli Uffici SIAE presenti in tutta Italia. Con le stesse modalità potranno essere regolarizzati anche i diritti connessi di competenza di SCF, spettanti ai produttori discografici e agli artisti interpreti.
È infine confermata la possibile ulteriore riduzione del compenso dovuto, sulla base di quanto effettivamente pagato dai singoli deejay nel 2021 e coerentemente con le riduzioni già applicate a causa del Covid.
Per il futuro, si auspica di poter raggiungere ulteriori traguardi e maggiore semplificazione, grazie anche ad un riavviato dialogo costruttivo tra SIAE e le rappresentanze di settore.”